Pensieri in quarantena

Pensieri in quarantena

Covid-19: testimonianze dai servizi

In questo tempo così particolare, in cui la problematica del coronavirus cerca di farla da padrone, ci sembra bene dare spazio all’esperienza di quanti, operatori, volontari e amici sostenitori di San Marcellino, vivono il loro impegno generoso per rendere possibile, anche in queste condizioni così disagevoli, un aiuto concreto e strutturato a quanti, pur desiderandolo, non possono fare proprio il motto #iorestoacasa.

Sono alcune delle tante persone comuni – medici e infermieri, addetti ai supermercati e alle pulizie, lavoratori del sociale e forze dell’ordine, volontari e tanti altri – che, davanti alla sofferenza, svolgono con coraggio il loro, forse umile, ma certo decisivo lavoro e servizio.

Mentre sulla nostra pagina Facebook diamo conto di quanto facciamo con aggiornamenti progressivi, qui trovate alcune esperienze e riflessioni.

Ecco l’esperienza di Simona, operatrice di San Marcellino presso il laboratorio di Lavanderia e la nuova struttura temporanea di emergenza ACCA24, aperta la sera del 17 marzo scorso in sostituzione dei servizi dell’Archivolto e del Crocicchio, nei locali di quest’ultimo, in Piazza Bandiera.

Pensieri in quarantena

Nell’ACCA24 sorridiamo, come ogni giorno. Ma in queste settimane ci dobbiamo ricordare di far sorridere anche gli occhi: sono l’unico frammento dei nostri volti che sfugge alla censura della mascherina. Le mani, nascoste nel lattice dei guanti, non possono posarsi su una spalla che cerca conforto; vorremmo alleggerire l’atmosfera, ma è difficile perfino scherzare, senza vedere bene le espressioni del viso. E allora ci sforziamo più del solito di metterci in osservazione: ascoltiamo le parole di preoccupazione e cerchiamo di accogliere anche i silenzi che in questi giorni, costretti dalla distanza, comunicano l’inquietudine che popola tutti noi.

“Dobbiamo rimanere dentro!”: lo ripetiamo allo sfinimento, nelle ultime due settimane, agli ospiti che in questi giorni stanno vivendo all’ACCA24. È un “dentro” che offre riparo e protezione, certo, e per questo viene accettato con riconoscenza; ma è anche una gran fatica essere costretti, da un giorno all’altro, all’interno di spazi e tempi che non si possono ridiscutere. Non è semplice, giorno dopo giorno, tollerare la vicinanza delle altre persone e ritrovarsi a dover affrontare se stessi tra quattro mura, senza la possibilità di fuggire, per un tempo indefinito.

Le camere da letto, la sala comune, la mensa: tutti ci aggiriamo straniti tra questi spazi. È la prima volta che questa struttura viene vissuta 24 ore al giorno. Sono circostanze complesse per tutti, ma com’è davvero per i nostri ospiti? Da due settimane abitano un dormitorio, una sorta di non-luogo di passaggio, che non è stato pensato per essere dimora. Eppure in questi giorni ACCA24 si fa casa: una casa sui generis, condivisa un po’ per caso con numerosi coinquilini di ogni tipo, con pochi effetti personali e tanti spazi comuni, nel tentativo di proteggersi da un “fuori” che, oggi più che mai, appare incomprensibile e spaventoso.

 



CENTRO DI ASCOLTO

Piazza San Marcellino, 1 - 16124 Genova
T. +39.010.2465400
Aperto lun-mar e gio-ven, dalle 9 alle 12